a volte piango
senza ragione
senza che ce ne sia necessità
ma piango
guardando la vita di fuori
che è la stessa del giorno prima
in un tempo che scorre sempre uguale
eppure ho il calore di una famiglia
dei figli premurosi
degli amici veri
vorrei capire quindi il perché
come se un perché debba per forza
esistere
piango aspettando che le lacrime
raggiungano le labbra asciutte
e nel loro lento percorso
arrivino nell'abisso della mia coscienza
forse ricordi sofferti del passato
nodi ancora da districare
l'illusione d'un traguardo ormai raggiunto
o semplicemente piango
perché
dopotutto
sono solamente un essere umano
e come tale mi comporto
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