PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/01/2021
Nelle giornate piovose
delle notti d' Inverno,
il tintinnare dell' acqua
mi rasserena
e concilia il sogno,
toglie la tristezza.

Mi fa dimenticar l' umidità
che si affetta nell' aria
come la bruma mattutina,
mi sento protetto nel caldo tepore
di lenzuola coperta di lana e piumone,
sento le palpebre che si chiudono l
lentamente, impercettibilmente,
fino a trovarmi in mondi onirici sconosciuti
dove tutto è leggerezza,
assenza di gravità
in attimi vissuti, forse di altre vite
dove chiamo per nome
persone mai viste in questa vita,
ma alle quali mi sento legato
indissolubilmente senza poter spiegare
un perchè. Dove le emozioni
diventano forti, attimi di un tempo
sospeso nell' eternità, immortali
come la luce dei Pilastri della Creazione.

Nel canto della pioggia,
nel suono del vento
che danza a ritmo di valzer
nel buio della camera,
nel mio sogno che del mattino
aspetta la prima luce dell' aurora
per tornar bambino.
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Molto bella nelle sue grandi verità nascoste che riemergono in quelli strani sogni, che non sono sogni ma ricordi di vite passate. Sono stati di particolare coscienza che solo poche persone riescono a raggiungere. Quei sogni sono esperienze di vita che ci possono insegnare molto nella vita presente. Bella la poesia e coinvolgente e complimenti per la tua dote di saper rivivere il passato. (Siamo rimasti in pochi)

il 03/01/2021 alle 09:19