mi sembra una poesia dal contenuto piuttosto cinico, se è vero che il senso di colpa non cancella le azioni fatte, non e comunque come piangere sul late versato, perchè dimostra almeno che un minimo di umanità è rimasta...
o forse o sbagliato l'interpretazione del tuo haiku?
L'interpretazione non è errata, Andrea. La mia opinione è che piangere davanti alla televisione con un panino in una mano e un bicchiere di vino nell'altra è semplice contraddizione. L'umanità si dimostra coi fatti, non col pianto. Cinico ? Forse...
Ciao.
Andrea.
Quest' haiku mi è stato ispirato dallo scambio di idee che abbiamo avuto nei commenti alla poesia di AirBag, quando parlavamo del senso di colpa. Ho letto la tua risposta e mi riservo di risponderti. Il senso di colpa fa cambiare i comportamenti, tu dici. Ma i nostri comportamenti stanno cambiando ? A me pare che esattamente come 10 anni fa siamo tutti qui a goderci lo spettacolo dei fuochi d'artificio su bagdad con una lacrima sul viso e il panino al prosciutto nella mano. Grazie per i complimenti, Walter.
Ciao.
Andrea.
Una potente provocazione, amico! Che tutti ci si dia un po' più da fare, da Uomini, anche per l'altro e non soltanto per sé! Un pizzico di intensa idealità che ciascuno guidi, non solo in funzione dell'effimero e immediato interesse personale!
Un saluto caro Andrea.
max
Grazie, Max. Hai detto proprio bene: basta con le lacrime di coccodrillo.
Un caro saluto.
Andrea.
