Marina di Massa.

Certi giorni hanno pur sempre un nome,
un non so che di misterioso, di intrigante
che prende e rende tutto più bello,
desideri che prendono forma, pulsano
vita mischiandosi al sogno, alla bellezza
della natura che come una bella donna
si pavoneggia, consapevole del proprio
fascino, dell' irresistibile forza che attira
come un magnete, come l' eco che ritorna
portando con se i respiri del vento.

Marina di Massa si specchia nei riflessi
dell' onde, nei riverberi del cielo
che prendono tutta la scala cromatica
dell' azzurro, dell' incanto che porta
estasi e serenità nell' animo.

Il vento smuove
le foglie di palma sul lungomare,
alle mie spalle le Apuane,
di fronte a me il mare,
mai sogno fu più bello,
in orizzonti diversi il canto del mare,
la sua vita, la danza delle stelle,
il richiamo dei monti,
dei loro occhi verdi ricoperti
di meraviglia, di colori e profumi,
la loro solitudine nel bianco candore
della neve che ricopre le cime,
e la polvere di marmo
che più in basso par eco di neve,
magia di zucchero vanigliato
che riveste il pandoro a Natale.

Nel desiderio di essere mare e monti,
solitudine silenzio vita e gioia che scorre
serena in attimi che il sogno rafforza.