rintanato in un romitorio in Romagna, raschiando una ragnatela, rischiai di rovinare una rara reliquia di una religiosa di Ravenna ma rapidamente riuscii a rimediare e, ridendo come un rospo rubicondo del parco Ravizza, mi recai in un ristorante di Ravello e richiesi ravioli alla ricotta e raperonzoli, rigaglie alla ratatouille, rombo alla rucola e rosmarino, riso dolce al rosolio di ribes, vino Riesling e un buon amaro Ramazzotti.
così ristoratori,  ritornai a ritroso e ritrovando una
rubizza ragazzotta di Rovigo con un
cane di razza rotweiler ringhioso come un ramarro di Rawalpindi, mi rabbuiai come Ronald Reagan alla vista di Roger Rabbit e, rivolgendomi ad un raccattapalle di nome Romeo che raccoglieva ranuncoli nella reggia di Racconigi nelle rare ricorrenze di Rave  party, gli ricordai di restituirmi una rara rastrelliera di rame rosato, raro reperto di un remoto reparto di rottami rotti, raccolti di recente in una raffineria di acqua ragia.
alla fine rifiutai radicalmente un
ragguardevole rimborso e, rotto ogni
rapporto, mi recai da un ripugnante
reporter di Rapallo che mi rese un
rapido resoconto su una recensione
di un romanzo della Ravera, raccomandandomi , al ritorno, di ricercare e raccogliere tra i rovi una rovinata ristampa del "De Republica" rotolata rovinosamente dalla sua Range Rover durante un rally e recentemente rottamata perché refrattaria ad ogni ricorrente revisione.
ma che razza di rottura!
era meglio se rompevo le regole
restando a Rimini alla ricerca delle rare ricette di rigatoni alla "rigattiera" e dei rognoncini ripassati al rafano di un refrattario ristoratore del retroterra ravennate !
arigato !!