PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/12/2020
osservando un orsetto ossessionato da un osso di ocelot, mi occultai in un obsoleto ostello
di Ostenda, ornato da orripilanti
orpelli ornitologici e occupato illegalmente da omofobi operai di Odessa ostentatamente oberati
da obblighi occasionali.
opportunamente organizzato mi occupai poi di un odontoiatra di Orvieto e di un optometrista di
ovada che mi omaggiarono ovviamente  per l'occasione, di un'occlusione in ossidiana e
di un occhio in opale opalescente.
fui così  onorato che offrii ossequiosame olivastri oggetti olmechi nonché orrendi ostensori ottentotti ottenuti occasionalmente da omertosi olivicoltori di Ovindoli oppressi da omeopatiche ossessioni ormonali.
non osando, orbene, osannare inopportuni ossimori orientali ottenni, oltremodo, ortodosse
oleografie dell'Ogliastra in ottimo stato, organicamente organizzate in opuscoli da ondivaghi ovicoltori di Orgosolo in orbace osteggiati però da osteoporosici ombdusman di Oslo !
ovviamente evitai un overdose di oppio e, osservando l'ora, ordinai un'orzata da un oste di Ostia affetto da orripilanti orzaioli !
infine, occasionalmente, mi occupai, durante il mio onomastico, di un'operaia di un opificio di Ovada, obesa come un otre di Otranto e,
ottemperato all'onere mi abbandonai oziosamente in un ostello ospitato da un ostinato orologiaio originario di Oporto dedito , oltretutto all'orticoltura delle ortiche !
ostrega ! Ohibo' !!
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (3 voti)