PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/03/2003
Io sono un americano, cuore di libertà
sento il soffio del vento in inverno
quando è notte dimentico le sofferenze
della vita che corre, della corsa ineffabile
del lavoro all'angolo, del respiro corto
della vita centesimale, dell'ultima chance
Io sono un americano, amo Elisabeth
l'amo di notte, nel cuore delle tenebre
percorro il suo corpo palmo a palmo
cencando la voce dei sospiri e il senso
della sua pelle sulla mia pelle, dolcemente
Ho paura di te, padre, del tuo orizzonte
parlo da solo e non trovo parole d'amore
so che i miei fucili stanno al fronte
in altre mani, che le mie divise sono linde
che è tencologico l'armamento, preciso
come un fulmine che abbatte a terra
Io sono un americano, non sono iracheno
ma posseggo ogni attimo la sua voce
che chiede di aspettare, di ascoltare, di dire
di seguire l'orma delle parole, il senso
di una lettera inviata in pieno deserto
sopra la polvere, sotto il cielo senza stelle
per scrivere: amico, aspettami, vengo da te
senza armi, senza divisa, nemmeno stellette
sono un americano, cuore di libertà
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

.....meravigliosa ...stupenda lirica che tutti dovrebbero leggere, rifletterci su e ....commentare.
Mi unisco a te "americano",cuore di libertà.
Un saluto affettuoso GABRIELA.

il 20/03/2003 alle 22:57

.....meravigliosa ...stupenda lirica che tutti dovrebbero leggere, rifletterci su e ....commentare.
Mi unisco a te "americano",cuore di libertà.
Un saluto affettuoso GABRIELA.

il 20/03/2003 alle 22:57

grazie, vedi se gli uomini si parlassero col cuore forse staremmo in un altro mondo. quanto sono vicino un semplice americano e un semplice iracheno, senza Bush, senza Saddamm?

il 21/03/2003 alle 13:29