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Pubblicata il 10/12/2020
quando sarò vecchia
e le mie ossa stanche
oseranno sfidare il tempo,
forse tuo malgrado,
ricordati, figlio
di come ti tengo stanotte
abbracciato
e cantandoti la ninna nanna
sospiro, pensando all’ignoto futuro.

oh caro,
in quest’ora per te
sono cibo, sono nido,
sono notte ed aurora.

figlio,
quando fragile cosa sarò,
ricordati di quest’ora.
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4,1/5 meriti (8 voti)

Profondamente bella e suscita commozione perche' detta da una Mamma

il 10/12/2020 alle 15:05

Bella e con carattere, piaciuta tanto...

il 10/12/2020 alle 16:04

Stupenda. Amore materno all'infinito.....

il 10/12/2020 alle 18:08

Molto Bella...Sperando che le nenie possano continuare ad esistere... Un Caro Saluto Anna

il 10/12/2020 alle 18:16

Grazie Anna.

il 10/12/2020 alle 21:36

Ciao Paolocci, grazie

il 11/12/2020 alle 13:55

sempre tea, mentre cullavo lui, piangevo per la mia vecchiaia. Grazie

il 11/12/2020 alle 13:56

Ciao Giorgio, amico mio, grazie.

il 11/12/2020 alle 13:57

Germinal68 ci sono molte nenie nei miei scritti, ne troverai ancora. Grazie per avermi letta.

il 11/12/2020 alle 13:58

alias, questa poesia ha anche le rughe sulla pelle del cuore come le hanno tutte le mamme. Grazie.

il 11/12/2020 alle 13:59

Mitri, ieri Alessandro ha compiuto 49 anni. L'ho pubblicata su Facebook e lui mi ha risposto! Grazie a te

il 11/12/2020 alle 14:01

Grazie e mille dolcissima Anna, mi hai letteralmente commosso, ho ancora gli occhi umidi come tutte le mamme del mondo sei Fantastica Grazie soltanto grazie posso umilmente dirti GRAZIE!!!

il 12/12/2020 alle 10:19

Sono io a ringraziarti Amico poeta.

il 12/12/2020 alle 11:31