È dicembre
strano mese quest'anno
il freddo tarda ad arrivare
dalla finestra della stanza,
appena rischiarata dal
fuoco di un camino
il solo spettacolo è il niente
... l'irreale
la nebbia ha cancellato il
grande lago che pure respira
e pulsa silenzioso
dalla foschia densa escono a
tratti flebili lampi improvvisi
sono le drizze e gli alberi delle
barche all'ormeggio che ciondolano
smosse da onde ormai stanche
stringo la mente come una spugna
a gocciolar pensieri che si sperdono
in un lento evaporare
non c'è sonno né stanchezza
solo voglia di nuotare in questo
limbo oscuro per cercare una speranza
di una carezza dal futuro...