PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/10/2001


La casa vuota e le tue mute mani.

Erano quelle di sempre:
andavano e venivano nervose
come se ogni giorno fosse eterno.

E’ il tuo tempo che mi manca.

E’ il rumore delle scarpe sulle scale.
Ticchettavano sui mattoni
annunciando lo sguardo di giovane puledra.

Ti ho amato nel silenzio del mattino.

Amore muto che odorava di Marsiglia
le lenzuola e di caffè e sonno a colazione.
Raramente ridevi: misuravi i passi nell’imbarazzo
della coscienza, calpestando il tuo presente.

Sei svanita la sera di un’estate,
quando più forte si faceva profumo il mare;
nel buio mi dicevi la tua pena:
è l’indifferenza la mia morte.

Non riesco ad odiarti:
continui a transumare indomita
i deserti più remoti del dolore.

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Bellissima, mi ha commosso!!

il 02/02/2014 alle 23:08