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Pubblicata il 19/03/2003
M'inebrio col colore
d'onde nascenti
in un vagheggiare
d'azzurro vino..

E su in alto, guarda
come lievi galleggiano
isole lucenti
di vapore turchino..

Dal cielo e' un fiume
d'infinito amore che
nasce e si mescola nella
mia mente, d'umor pellegrino

Insidiosa la nostalgia
persegue, issata
su un solitario balcone...

Non ascoltare..non ascoltare!
l'acuta fragranza del fiore
che ,come leggiadra cascata
ti si precipita nel cuore...

Non appoggiarti a quel balcone..

Il vino di luce si va mutando,
nel desolato cuore ,in grevi lacrime,
ottenebrando l'incanto
d'un gemente languore...
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Il blu è il colore del cielo e del mare, ma è anche il colore della tristezza dolce e malinconica, quella che i sudamericani chiamano " saudade ". E di " saudade ", nella tua lirica, ce n'è parecchia, ma non disturba. Anzi, proprio su questo sentimento hai costruito una poesia davvero molto godibile. Un bacio blu.
Michele

il 19/03/2003 alle 17:36

dolcissima, la saudada...si puo' star bene vestita in blu'..Grazie Miguel...Un besito..Luna

il 19/03/2003 alle 18:07

viva fragranza di vita e di morte passeggera
un bacione MG:)

il 19/03/2003 alle 20:53

he, si amica..tuote passe, toute casse...e toute ca remplace...Si dice cosi'...Saludossssssss....e un besito Luna

il 20/03/2003 alle 11:12