Vorrei essere
la coda di un cane
contento di vedere il padrone
a casa ritornare.
vorrei essere
la sottile linea di confine
tra la curiosità e la coscienza.
che tocca entrambe senza vergogna
e dona alla vita consistenza.
vorrei essere l'attesa assenza
che duri un eterno movimento
cosparso di luci di Natale
e cresca col tempo nel tempo.
vorrei essere
lacrima che alla gioia si accompagna
per confondere e spiazzare il dolore
che soffrendo regna.
vorrei essere per non essere
e del verbo cambiare il pronome.
per scoprire che sono già quel che volevo
mentre gli altri, di me,
conoscono solo il nome.