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Pubblicata il 19/03/2003


Molte stelle perse sù nel cielo
che pochi lampioni non osano offuscare
qualche brivido corre sulla brezza
che foglia muove sullo scarno ramo,
poche note vagano timide nell'aria
da quella taverna dove è vita ancora

...e guardo il cielo
dove non so come la morte
sempre inattesa si presenta
passando fra le stelle inosservata
in cerca d'anime da paura immane

...e guardo il cielo
dove arriverà senza un sorriso
chi cancellerà il mio domani
senza che di me mai ha saputo il nome
se un dì ho gioito nell'amore
e se un sogno ancora mi rimane

...e guardo il cielo.






col cuore và il mio pensiero
a chi si chiede dove morte andrà a cadere.
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Bello il significato di questa tua, m'è piaciuto:
"non so come la morte
sempre inattesa si presenta
passando fra le stelle inosservata
in cerca d'anime da paura immane", in modo particolare, coglie bene quell'aspetto sfuggente del destino che ti sorprende quando non te lo aspetti...
Un abbraccio!
Axel

il 19/03/2003 alle 14:54

Una bellissima poesia Luigi! Che manifesta la tua sensibile umanità rispetto all'attualità di sicure ferite alla vita che ci si accinge ad infliggere!!! Ha ragione Axel, la strofa centrale è di una grande forza lirica, legata com'è alla dimensione fatalistica e imprevedibile della morte.
Un caro saluto.
Max

il 19/03/2003 alle 16:19

.....e guardo il cielo
dove arriverà
senza un sorriso
chi cancellerà
il mio domani
senza che di me
ha saputo il nome.........
Stupendo e profondo pensiero che,malinconicamente, fa meditare.
Un caro saluto...gabriela.

il 19/03/2003 alle 17:30

Bella e intrisa di una soffusa malinconia!
Una idea della morte in un attimo nel quale la vita di prende a pensare al domani, ai sogni da realizzare.
Forse è il particolare momento storico che ha influito sulla evocazione di questa idea che palpita nel cuore di ognuno di noi e l'hai resa in modo davvero egregio.
Un caro saluto
Er

il 19/03/2003 alle 20:13

...dicono che c'è sempre una guerra, Axel, come un fatto superficiale, da accettare.
Ma quale spaventosa rassegnazione può avere chi aspetta nella notte che un missile, una bomba, cancelli di colpo la sua esistenza ?

Ricambio l'abbraccio
Luigi

il 19/03/2003 alle 20:45

Ne ho scritte molte e molte ne scriverò, Michy, su quella pestilenza terrificante che si chiama guerra.
Non è un gioco per tutti, non è un gioco vedere la propria carne lacerata o i propri cari bruciare.
Ma soprattutto è terribile l'ATTESA.
Grazie

Luigi

il 19/03/2003 alle 20:49

...grazie Max, ormai mi conosci fin troppo bene, dopo oltre un anno di reciproche letture e tante chiacchiere seduti allo stesso tavolo.
L'ho scritta stamattina mentre lavoravo, dopo aver ascoltato la radio che parlava di strategie e piani prestabiliti.
Ma lì sotto non c'è il risultato di una strategia, c'è un disperato che guarda le stelle, chiedendosi quale di quella gli porterà la morte.
Grazie Max

Luigi

il 19/03/2003 alle 20:58

Un pulsante, gabriela, solo un dito che sfiora un pulsante, basta per cancellare tanti domani.
In quelle fiamme che giù vedi ardere
non ti chiedi quanti sogni possono ardere senza scampo.

Un abbraccio
Luigi

il 19/03/2003 alle 21:02

Si, ha influito sin troppo, ernesto.
Una delle tante dedicate alla morte, ma più immediata per chi non sa a chi toccherà, ma sa già che A QUALCUNO TOCCHERA'.

Grazie
Luigi

( hai visto che ti ho fregato la serratura e non hai potuto chiudere ? )

il 19/03/2003 alle 21:07

è passerà
tra stelle
la signora scura
e tufferà
lo sguardo
su un mare
di deserto...

cri

il 19/03/2003 alle 23:17

guardando il cielo ci si perde nell'immenso..ma dall'immenso si e' anche consolati..non e' vero ,cuor di viola?? Luna

il 20/03/2003 alle 11:52

...dove attende sovrana
la signora morte

L.

il 20/03/2003 alle 13:43

...la speranza è come fiamma di un cerino, lentamente brucia

L.

il 20/03/2003 alle 13:45

...torneremo a guardare le stelle e perderci nei desideri.
Speriamo presto , petalo di viola

L.

il 20/03/2003 alle 13:47