Il re del Mondo
scoprì improvvisamente
di sentirsi solo
in una terra di miliardi di persone,
ma dove non c' erano
più pensieri e parole,
dove la libertà era un' utopia
proibita anche nei sogni.
Dove il simile era sospetto,
erba di gramigna da estirpare
per non bruciare i fiori del male.
una Terra dove l' aria
era fuoco privo di emozioni,
un continuo e lento morire
giorno per giorno, e la vita
una scatola di cerini
che appiccano fuoco alle foreste
e bruciano l' anima nella perdizione
di una croce che non esiste più,
sostituita dal delirio della mente,
il lento naufragar di speranze
che non trovano porti sicuri
in cui metter le proprie radici.