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Pubblicata il 24/11/2020
Il re del Mondo

scoprì improvvisamente

di sentirsi solo

in una terra di miliardi di persone,

ma dove non c' erano

più pensieri e parole,

dove la libertà era un' utopia

proibita anche nei sogni.

Dove il simile era sospetto,

erba di gramigna da estirpare

per non bruciare i fiori del male.

una Terra dove l' aria

era fuoco privo di emozioni,

un continuo e lento morire

giorno per giorno, e la vita

una scatola di cerini

che appiccano fuoco alle foreste

e bruciano l' anima nella perdizione

di una croce che non esiste più,

sostituita dal delirio della mente,

il lento naufragar di speranze

che non trovano porti sicuri

in cui metter le proprie radici.
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