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Pubblicata il 24/11/2020
Foglia e di castagno
e d’ocra e di silenzio arguto
che mi scintilli il gaudio
e accendi immensi
d’acqua nuda prima
della terra.

come sei bella antica
e pargola
lì nell’azzurro.
sì, sposa al dunque,
che m’improfuma di commozione.

e resto ennesimo
così di limo e legno
per le dita del bimbo
e il freddo dell’uomo;
di quella sete di violini
dalla neve
quando ci corteggia l’unguento:
che le ferite, gravide,
cullano misteri
d’amicizia, prima dell’amen.
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"come sei bella antica e pargola lì nell'azzurro, si, sposa al dunque che m'improfuma di commozione" ho estratto questi versi perché per me sono i più belli, ma è tutta davvero bella...compliments

il 24/11/2020 alle 15:21

Bella

il 24/11/2020 alle 18:05

Un lavoro di grande respiro. Si legge con emozione e partecipazione. Molto bella.

il 24/11/2020 alle 20:01

Mi sembra qualcosa che avvolge, un movimento rotatorio e avvolgente.

il 25/11/2020 alle 07:17

Grazie a voi tutti

il 26/11/2020 alle 11:24