In questo tempo di primavera
la piazza dei caffè e delle osterie
soffoca nel riso e nella spontaneità
la gente in ordine di prestigio
con aria artefatta d'insofferenza
rimugina nelle pieghe della voce
lei mischia i suoi dolori
li candida in una nota sola
apprendista d'un fare muto
bande di sentimenti
sono ora criminali
per scambi di sesso
un commento benevolo
scivola rugoso e nero
sulle vetrine solitarie
si ferma per incanto
e scopre denti piccoli
quasi strofe strette
la ragazza offre gelati
ma non sa guardare
oltre le ciocche dei capelli.
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