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Tex
Pubblicata il 18/03/2003
Quanto volevo somigliarti,
essere prova al mondo di venire da te.
Ed invece ogni giorno qualcuno notava
quanto fossimo diversi!

Quanto ti ho amato,
sin quasi ad odiarti
perchè non riuscivo ad essere
come te.

Quante volte ho pianto bambino
per i miei capelli chiari,
per le mie lentiggini,
per i miei occhi così diversi dai tuoi.

Quanto amore mi spinse
a rendere piu' grande
ogni nostra diversità,
ad andare lontano
nel mio modo di pensare,
nel mio modo di vivere,
respingendo ogni richiamo pur vago.

Troppo tardi ho capito il mio errore!

I miei occhi rispecchiano
il tuo viso tornato bambino,
il mio cuore si gonfia
del silenzio del tuo,
le lacrime mutano
il colore dei miei occhi,
per sempre.

Il cerchio della vita si è chiuso.
Un bimbo e suo padre,
il principio e la fine,
uguali eppure sempre diverse
immagini riflesse
dallo specchio distorto della vita.
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tenerissima tex. hai ragione, ci si ribella, si litiga, si fugge e si va lontani e poi si torna all'origine della vita a cercare quello che si è lasciato per strada. bravo, complimenti.
mario

il 18/03/2003 alle 21:59

è talmente tenera e gentile per espressioni e contenuto che lo sguardo si fa umido nel ricordo di mio padre , che ho tanto amato e del qule mi rimarrà sempre il rimpianto dell'ultimo bacio...quello che non potrò più dargli...un bacio cri

il 18/03/2003 alle 22:49
Tex

Grazie Mario hai colto il senso pieno. E spesso il rimpianto è forte.
Ivo

il 18/03/2003 alle 23:01
Tex

L'ho scritta quando già ero padre e vivevo me stesso dall'altra parte attraverso i miei figli.Vorrei che loro non accumulassero i miei stessi rimpianti, ma tan'tè! Corsi e ricorsi della storia...A proposito sono ben felice delle "nostre" lentiggini.
Un bacio
Ivo

il 18/03/2003 alle 23:05
Tex

Non c'è mai un ultimo bacio. Glielo stai dando anche ora attraverso la tenerezza del tuo ricordo.
Ed al suo aggiungo anche il mio.
Ivo

il 18/03/2003 alle 23:07

Quando ero molto più giovane, c'è stato un momento della mia vita che non sopportavo più mio marito, perchè vedevo in lui la copia di suo padre, e così lo immaginavo da vecchio, fotocopia del suo genitore.... ma ero molto giovane, non ero in grado di capire l'importanza di queste sensazioni.Per fortuna ho ascoltato il cuore.Ora mio marito " E' " come suo padre, grazie a Dio: tutto questo prologo per sottolineare la bellezza della tua poesia e di come gli amori più grandi, si scoprano quando non si possono più dimostrare.
Salutoni Patrizia

il 19/03/2003 alle 11:20
Tex

Verissimo Pat è in ciò che ci è sfuggito che scopriamo noi stessi!
Un abbraccio
Ivo

il 19/03/2003 alle 11:30

Posso dirti una cosa?
adoro il tuo alias: Tex.
Non ti offendere, ma è il nome del mio amato cane!
Quindi, una carezza sul muso, una coccola che mi riempie di peli, un BACIONE !!!! Pat.

il 19/03/2003 alle 11:46
Tex

Perchè dovrei offendermi? Adoro gli animali ed in particolare i cani, e per di piu' adoro le coccole!!
Un bacione
Ivo

il 19/03/2003 alle 14:49

anche se ti dico che il cane in questione è un Carlino????? ri-ciao pat.

il 19/03/2003 alle 14:51
Tex

Certamente anche se io ho sempre avuto cocker spaniel. Sono un pò pazzi ma dolcissimi..
Ivo

il 19/03/2003 alle 14:53

Comprendo fino in fondo ...il tuo canto.
"Polvere di vita
voli nell'aria
e ricadi su di noi
rami ciondolanti di un ceppo estinto"
Un caro saluto MR.

il 19/03/2003 alle 15:27
Tex

Una polvere
che spesso
ci entra
negli occhi
accecandoci...

Grazie ed un caro saluto anche a te
Ivo

il 19/03/2003 alle 15:32

vero vero vero.....

il 19/03/2003 alle 16:34

..ciao TEX ho commentato la tua "BASTA" ...mi sono unita al tuo urlo e... ho voluto conoscerti (attraverso le tue poesie )...non ti avevo mai letto.
Bellissima malinconica e piena di rimpianto questa "Dedicata a mio padre".In coloro che, questa bellissima figura paterna hanno perso, hai senz'altro risvegliato emozioni profonde.
BRAVISSIMO...Gabriela.

il 24/03/2003 alle 17:06