Ciao, Dottore
forse vorresti sapere come sto?
ti dico che sto sicuramente male
e vorresti sapere cosa mi è successo, no?
anche se telo dico, ho una grande rabbia a cui nessun altro sentimento è uguale
forse hai una sconfinata curiosità di sapere la mia storia
ma è la triste storia di una giovane donna che sognava di vivere una vita felice con il suo ragazzo
ma il sogno si è trasformato in un incubo che rimarrà per sempre impresso nella mia memoria
e tutto è accaduto perché il mio amante mi controllava con le sue dolci parole come se fossi un pupazzo
in una sera maledetta, ho incontrato il mio ragazzo per la prima volta
in un bar dove mi hanno attirato il suo senso di umorismo e la sua simpatia
ma questa era una maschera che lui indossava per ingannarmi con il suo carattere che si vantava di una dolcezza molta
e così ero scivolata nella sua ragnatela dietro la quale si nascondeva la sua malata intenzione che si basava sulla follia
dopo il nostro incontro al bar, ci siam abbracciati e baciati
ed abbiamo fatto l'amore che era dolce come il miele
e dopo un bel po', ci siamo sposati
ma questa era la goccia la quale ha fatto traboccare il vaso perché appena sposati, è cominciato a spiccare il suo vero carattere crudele
all'inizio del nostro matrimonio, lui era troppo buono nei miei confronti
e per un po' avevo con lui una vita felice
ma questo era il conto alla rovescia prima che il nostro rapporto si trasformasse in un vero castigo senza sconti
perché lui ha iniziato a trattarmi non come sua moglie ma come una meretrice
così mio marito ha cominciato a picchiarmi, a sottovalutarmi ed ad insultarmi
ed io non sapevo più cosa dovevo fare
perché ha cercato una volta di molestarmi ed di stuprarmi
ed io mi sentivo stupida perché non ho fatto altro che volerlo amare
così ero una prigioniera del nostro matrimonio
che era come un terribile incubo il quale vivevo con occhi aperti
perché era come ereditare un pesante patrimonio
che dovevo accettare con danni certi
ed alla fine di questo castigo, il nostro inevitabile destino era il divorzio
perché lui era troppo crudele con la mia anima fragile
che soffre adesso per il semplice motivo che lui non ha rispettato il nostro familiare consorzio
il quale non ha potuto andar avanti in modo agile
ero in tal modo una vittima della sua violenza
che ha oltrepassato tutti i limiti della logica buona
perché ho lasciato il senso ed mi son lasciata ingannare dalla sua bella apparenza
percui di un probabile matrimonio nel futuro sono un bel po' fifona
così si dice che con l'uso di protesi si possa rimediare qualsiasi tipo di inabilità del corpo umano
ed adesso sto subendo una pena d'amore illimitata
che mi ha fatto avere una depressione cronica con la quale qualsiasi tipo di rimedio è invano
perché non esiste una protesi per un'anima amputata