Così
in un attimo
s'è spento,
nel focolare
del sentimento
il fuoco
che da tempo
udivo bruciare.
È rimasta
grigia, oscura,
in un angolo
ammucchiata
poca cenere
di quel
grosso ceppo
che credevo
immortale.
afferrare poi
tra le dita
e il palmo
l'inganno,
quella speranza
ormai tradita;
sentire,
lasciandola
al vento,
la menzogna
della vita,
l'incertezza,
il sordo lamento
e l'impotenza
del vivere umano.
e freddo
è il cuore;
e vuota
è la mano.
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