PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/11/2020
Estensione (come son io della follia…)

certe volte dal rubinetto
guardo l’acqua scorrere,
e con lei l’ansia cadere nello scarico.
come se altro non fosse che la fatica a vivere.

la quotidianità stenta a restar seduta nei miei versi,
così capita che le parole non appena provo
cauto a togliere dal foglio la penna camminino via.
e quello torna bianco, è irritante.
simili a tante formichine.

ricordo che da bambino non mi piaceva tanto
lavarmi la faccia, così finivo per andare a scuola
con i sogni appiccicati alle ciglia…
riappoggio la punta, ed eccole
balzellare di nuovo vicine vicine.

solo un cenno, bentornata poesia.
certe volte dal trapezio dietro al cuore
si libra tra le braccia dei fili del telefono
nella strada vuota la mia follia.

(…se ci sei batti un colpo)
“Chiamami con il mio nome, poeta”

“Chiamami prosa”
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Con i sogni appiccicati alle ciglia. Bravo .

il 09/11/2020 alle 08:38

Grazie a entrambi...di cuore

il 10/11/2020 alle 06:39