PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/03/2003
Catania , Febbraio 2001

La temperatura sale:

il tempo è una fredda signora

l’elettricità è in tempesta:

il tempo è una notte araba.

Il mio occhio è l’oceano:

vacanze ai tropici.

Miami non è Monaco,

Monaco non è Miami.

Ci sono spie ovunque in Nuova Zelanda:

lingue che ballano il tango, bradipi che assomigliano a scimmie.

Soldi veloci, soldi veloci e stivali che scintillano: eccitante.

L’ultimo bicchiere d’acqua ha il sapore del petrolio.

La città è dominata da luci soffuse, fredde, fredde, fredde e nervose

Nervose, nervose.

Susanna mangia un limone rosso,

mentre sua figlia immagina un conglio che si fa spazio attraverso bolle di sapone.

“Canta un’altra canzone o uccidi il pianista” grida il barman,

nasi e cocaina, braccia e aghi, ubiquità, puro suono schizofonico:

BUM!BAM!BIM!WHAM!RHAM!KLAM!KLIM!KLUM!

Gioca a poker e bevi gin:Geena Davis sarà la tua nave nuda;

erezioni in Brazile: Astrud Gilberto usa le mie dita.

Modelle, modelle, modelle, m.o.r.t.e.

Un filippino con la macchina fotografica fa un’istantanea imprigionando una bella ragazza grassoccia che beve l’ultimo bicchiere d’acqua,

ragazze meravigliose succhiano uova a mezzanotte,

è lo stile del cavaliere, cavalcare l’ombra verde notturna.
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