Casa vecchia delle aie
trincea di saettanti parole per nemici poco attenti
per chi non crede finché il naso non mette
e quando poi l'ha messo
non glielo tornano indietro
canta dei tuoi avanzi di guerra
delle staccionate spinate
e veleno dall'alto elargito al popolo per anni e anni
Il mio naso profilo greco di esplodente mediterraneo lo lascerei dov'è ed anche il tuo
la tua sofferente musa
Kat
Tu dici che anche alle aie può capitare tutto questo?Fammi credere, lasciami illudere, che lì niente possa succedere di così terribile come in altre parti del mondo grazie ai guerrofondai che ci ritroviamo attorno. Le aie.... lì non può capitare niente di brutto: alle aie ci siete tutti noi, la continuità della nostra famiglia, della sapienza, della cultura: e ciò è già più che sufficiente.Nessuno deve distruggerci.
Ore 9 ufficio,demoralizzata dalle dichiarazioni di Saddam:guerra a tutto il mondo!
credo che tu abbia commentato il mio commento pattina, più che la poesia di lucio. Se mi sono sbagliata mi correggerai, comunque dicevo che anche alle aie, si può combattere anzi soprattutto, è proprio dalla cultura che si deve levare il canto. La guerra entrerà anche alle aie, come la morte non baderà a nulla, a nessuno... ma la morte è inevitabile e questa è la differenza...
Sta tranquilla pattina, stavo scherzando, non ti succederà niente, non succederà niente a nessuno, tranquilla, tranquilla, (sottovoce) tranquilla.
Baci Kat
Tranquilla le palle, e nemmeno sottovoce....
Non ho commentato il tuo commento, perchè l'ho scritto prima di leggerlo. Evidentemente ragioniamo in sincronia Ciao e baci Pat.