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Utente eliminato
Pubblicata il 17/03/2003


gong
e nulla più
se non d'ossa pulviscolo
che carne in ruggine
squamante
defogliata giace

ribolle in fondo al fiordo
il mare nero
e
le piume strappate
ai cormorani
il vento impallidiscono
ancorato all'erba che non cresce
e
allo stoccafisso
per i piedi appeso
e
rappreso
nell'aria che mozza
di carezzevoli mani
monche manca

segni a segnali
di bombe vacanzate
in torbe fossili arrese
di silenzio impoverito
in metallifere bisacce
dove deposti
grami
i grani predano
lamine scorie
in verticale sibilo

pentagramma note
in pagine gettanti
che notturno è
di oscurità mutante
e
soffio sapone
di soda bruciante
in soffitta del cielo
smemorata
ecco
che
gancio rigonfio
e chimico geniato
fardelli generi artigliati
spazioregoli sganciò

nulla e poc'altro
la rupe seppe fare
se non petulante
e sterile storia
in quadrangolo blasfemo

angelo riecco
a foraggiar
di baffi muffa
il cavaliere antico
che ancora galoppa
a muflonità cantata
monumental lanosità ballata
su fiori scalanti
sotto le rughe
crostate della terra
accatastati anche che
d'arbusti sfiorano
e spini acciaio
domani immaginanti

in volti alieni
lapidario
e
geroglifici a pescante barra
di menti orienti
da senno invasore
sennò sen vanno
a generare altrove
e
quando in sempriterno
mai



casa vecchia delle aie
in questo preciso istante
lunedi 17 marzo 2003
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Casa vecchia delle aie
trincea di saettanti parole per nemici poco attenti
per chi non crede finché il naso non mette
e quando poi l'ha messo
non glielo tornano indietro
canta dei tuoi avanzi di guerra
delle staccionate spinate
e veleno dall'alto elargito al popolo per anni e anni
Il mio naso profilo greco di esplodente mediterraneo lo lascerei dov'è ed anche il tuo

la tua sofferente musa

Kat

il 17/03/2003 alle 08:42

Tu dici che anche alle aie può capitare tutto questo?Fammi credere, lasciami illudere, che lì niente possa succedere di così terribile come in altre parti del mondo grazie ai guerrofondai che ci ritroviamo attorno. Le aie.... lì non può capitare niente di brutto: alle aie ci siete tutti noi, la continuità della nostra famiglia, della sapienza, della cultura: e ciò è già più che sufficiente.Nessuno deve distruggerci.

Ore 9 ufficio,demoralizzata dalle dichiarazioni di Saddam:guerra a tutto il mondo!

il 17/03/2003 alle 09:09

credo che tu abbia commentato il mio commento pattina, più che la poesia di lucio. Se mi sono sbagliata mi correggerai, comunque dicevo che anche alle aie, si può combattere anzi soprattutto, è proprio dalla cultura che si deve levare il canto. La guerra entrerà anche alle aie, come la morte non baderà a nulla, a nessuno... ma la morte è inevitabile e questa è la differenza...
Sta tranquilla pattina, stavo scherzando, non ti succederà niente, non succederà niente a nessuno, tranquilla, tranquilla, (sottovoce) tranquilla.

Baci Kat

il 17/03/2003 alle 16:23

Tranquilla le palle, e nemmeno sottovoce....
Non ho commentato il tuo commento, perchè l'ho scritto prima di leggerlo. Evidentemente ragioniamo in sincronia Ciao e baci Pat.

il 17/03/2003 alle 18:02