dai pozzi artesiani
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alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
(alle fronde dei salici - Salvatore Quasimodo)
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È stata sufficiente la molecola di un’emozione
per incendiare il Villaggio
vedi?... Pure i lupi hanno l’anima!
anche se è necessario scavare pozzi artesiani
per farla zampillare
gli argini spalancati dei fiumi di lacrime –
castori infaticabili edificarono inutili dighe –
inondano finalmente il giorno corruttibile
“intanto salviamo le fabbriche:
con I padroni poi discuteremo…”
allarmati da mastini ululanti
si affacciano dalle pagine delle caserme
i ghigni traversi accordati con l’odio
il sole non illumina eventi remoti
l’avvenire si divincola nelle alcove del futuro
e la Patria ha lo sguardo appannato del presente
quelle foto avvizzite in bianco e nero
lucidissimi occhi di chi ha ritrovato la vista
tramandano fucili di pallottole e amore
“intanto salviamo L'italia:
con I diversi poi C'intenderemo…”
le nostre chitarre non possono rimanere nei foderi
anche se qualche corda è fuori diapason
ma urlare melodie di accordi ritrovati
(guga
2010 Aprile)