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Pubblicata il 26/10/2020
Nello sgarrupato, infausto foglio
possibile è amare l'ombra di noi stessi.
grande e sproporzionato appare
quel profilo spoglio.
velo coprente del cammino i versi.
cieca-muta-sorda quest'ombra invalida.
nera notte statica e silenziosa.
opera scolpita e informe
fin dentro l'ossa e oltre
della mia carne rosa.
vive alle spalle e dinnanzi noi.
scelte dettate dalla luce riflessa.
aliena e genuflessa pare
quando ridosso siamo agli angoli bui.
dai nostri piedi parte senza spiccare volo.
ombra ch'è calco di noi stessi.
pensiero scontento di chi solo
con il cuore può andar lontano.
speranze chiuse in cieli immensi.
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