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Pubblicata il 22/10/2020
Mi sento pressato,
un macigno sul petto
come se un demonietto
mi ballasse sopra,
ma un demonietto che ha appena
mangiato e festeggiante
non gli importa dove si trova
o con chi.
e' una sensazione orribile,
ti senti immobile
sperduto, indifeso,
quasi morire da un senso
di profonda inquietudine,
e tutto quello che ti sta attorno
tace in una maniera assordante
e un fischio di treno
ti rimbomba nell'orecchio,
come dopo lo scoppio
ravvicinato di una granata.
sono immobile,
come se il mio corpo
fosse morto, rigido, freddo,
completamente assente,
per niente in vita,
solo la testa si muove,
si muove in tutti i lati
ma il corpo non risponde
e resta incatenato
come se fosse chiuso
in un sarcofago
e crudelmente fasciato
e legato per sempre.
e' reale?
che cosa mi sta succedendo?
tutto quanto sembra un incubo,
provo ad alzare un braccio
e non risponde ai miei comandi,
nel frattempo il cuore batte forte
come se volesse rianimare il mio corpo
che è nervosamente rigido
e la mia mente stravolta cerca
di trovare pace,
ma resto così...immobile.
la mia vista rimane
particolarmente disturbata
da tanti puntini
che cercano di raffiguare
tutto quello che mi sta attorno,
ma nello stesso tempo mi sento
in un film del terrore,
dove il terrore non è fuori
nella mia stanza o sotto il letto,
ma è dentro di me.
maledetto sogno
che mi hai portato
in un profondo incubo che mi ha bloccato
mentre sentivo un grido
assordante priva di svegliarmi,
come nell'urlo di Munch
è come se il tutto fosse stato
smosso dalla potenza di quel grido,
ondeggiando tutte le pareti
di quel sogno da distruggere.
apro gli occhi incredulo,
non riesco a capire
eppure è tutto così chiaro.
la mia mente mi ha fatto cadere
in un tunnel nero,
profondo, dove mi sono risvegliato
morendo e sentendo sensazioni
diverse, con dei brividi
violenti sulla schiena,
con gli occhi spalancati
cercando di capire
quale tipo di oscura
magia si era creata
in quel preciso momento
o in quell'attimo prima.
il petto era sovrastato
da una sensazione di pressione
che mi lasciava fermo,
in quel momento
stavo vivendo un incubo,
sentivo ancora vibrazioni
del mio urlo nel sogno
rimbombarmi nell'orecchio
o nella mia testa,
non lo so più.
sento la mia pelle
con un formicolìo fastidioso,
come se delle formiche mi camminassero
o andassero in battaglia,
o degli esseri usciti fuori
da quel sogno così
enigmatico, metafisico,
come se mi volessero attaccare brutalmente,
in modo barbarico.
questo demonietto
mi ha trovato e portato dentro
a una delle sue mille stanze,
è un demonietto che si diverte
a stare sopra il tuo corpo quando dormi
e lo senti ballare
con il suo corpicino così pesante,
e quando si stanca si rannicchia
sedendosi sopra di te,
e ti guarda fisso negli occhi
con quel suo sorrisino soddisfatto
del fatto che quando ti sveglierai
non lo potrai vedere.
e' un demonietto del sonno,
che speri di non incontrare mai,
ma lui è lì, nascosto
dietro quelle pareti della mente,
è lì, pronto a prenderti con la sua forza,
è proprio lì, con quel suo colore rossastro
e neraccio, con occhi bianchi
e pennellate di grigio-azzurro,
con una piccola coda che ti avvinghia
se cerchi di ribellarti,
e poi quelle orecchie così piccole
da sembrare dei bottoni.
a volte i sogni generano cose belle,
a volte cose brutte,
a volte ti insegnano a volare
oppure a cadere,
a volte ti lasciano improgionato
e ti legano per sempre
da lasciarti con una profonda
tristezza e paura,
e così da solo resti...
e allora lì...
generano mostri.
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Eppure è noto: la peperonata alla sera ..... Scherzi a parte, ti dico cosa penso. Per me è troppo lunga con inevitabile ripetizione di pensieri e sensazioni. Un'idea centrale c'è, ma è troppo stirata (opinione personalissima, non volermene).

il 22/10/2020 alle 13:50