Ti ho visto passare scalza
nel muto cuore bizantino di Otranto
avevi dei ripensamenti tra i capelli
guardavi le onde lunghe plasmare il porto
Ho preso un caffe' per restare sveglia
per smettere di guardarti
ho fissato a lungo
il disco incandescente in mezzo al cielo
Potrei dire aria acqua terra fuoco
potrei dire che la mia ansia e' a forma di te
eppure regno sul disordine profondo
mio
Sono stanca come le stanze attraversate
solo dallo scirocco
ho avvolto i lineamenti di un desiderio
in una garza di lino profumata
Ho visto le tue mani sciogliere significati
hai messo un sigillo alla notte
hai messo un fiore a sciupare nel buio
hai preso la mia treccia nella tua mano.
Forse perche' inchiodata a un tacito divieto
tu resterai il fantasma piu' dolce
fiorira' l'estate nella tua bocca
fluttuerai sfuggente
e sarai quel branco di pesciolini argentati
e sarai quella pioggia che mi sorprende
l'odore violento di un liquore
la pausa di una canzone
o semplicemente
sarai l'ora che ferma il giorno.