in fila indiana
i tormenti rifiutiamo
per non camminare
seguendo la semina dei fagioli
se più non traccia il sentiero
che oltre il crinale
più che mai in salita
a nubi appioggiate
giunge
d'affanni brumosi
con fatale attesa
del calante meriggio
che assolato se va bene
sarà
nell'insolita scodella
dei cavoli a merenda
e
pur'è di patate purea
calda infine dolciastra
del giusto riposo vestale
a encefalogramma piatto
su materasso di foglie secche
rigonfio
e
d'illusione petali
per credere un po'
nel mattino al cacao fonduto
e da nutella squagliato
piazza plauto
sabato pomeriggio
15 marzo 2003