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Utente eliminato
Pubblicata il 15/03/2003
Lama sottile,
fredda pungente,
sulla mia faccia danzi strusciante.
Poi un piccolo click,
una stilla di sangue
tale a condensa di ruggiada brillante
come un lacrima che lenta discende,
si ferma sul mento
e sull' orlo mi pende,
poi precipita al suolo
e in una macchia si stende.
Nei tuoi occhi una luce
di croma celeste
si diffonde d'intorno,
nel buio risplende.
Io lento mi appoggio
al muro portante,
la mia mano abbraccia quel vuoto
che e' fatto di niente:
ti stai gia'allontanando,
mi lascerai esangue
sulla mia strada:
il delirio splendente si fa paranoia,
nella tua anima,
che tu vendesti
al miglior offerente.

Occam
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all'inizio pensavo ti fossi tagliato rasandoti.... poi mi hai lasciata sorpresa anzi esterefatta
ma che donne calienti frequenti??
bellissima un bacione five MG:)

il 15/03/2003 alle 21:08

"Dinamica" della delusione d'amore..
ben rappresentata, molto belli i tuoi versi,defilano immagini e stati d'animo....
Mi piacciono molto le tue poesie.
un abbraccio
marcella

il 16/03/2003 alle 10:34

Complimenti, devo dire mi ha attratto il titolo, (adoro le lame...) e nel poco tempo che ho è stato determinante nella scelta, e per fortuna ne valeva la pena perché hai creato un tessuto interessante e ben descritto per questa metafora sulla sofferenza d'amore.
Un caro saluto
Axel

il 16/03/2003 alle 17:52