Alla ricerca di segni dell'alfa e dell'omega. Ma anche se li trovassi sarebbero segni puri, esenti da "roba" e altre scorie del vissuto.
Segni puri...chissà se il nostro sentire sarebbe in grado di percepirli. Ciao Eriot e grazie del tuo pensiero.
Intelligente e piacevole testo...un invito a soffermarsi a meditare su ciò che scrivi...
Io invece immagino la memoria come una lampadina che si accende con un interruttore, è sempre stata lì ma a volte l'interruttore è spento, penso che in certe condizioni si potrebbe arrivare ad accendere una memoria prenatale. Ciao Genziana.
Vincent, poichè non riusciamo a comprendere ed assimilare, nell'attimo, il tutto, procediamo da sempre, necessariamente, con le parole, l'unico strumento in nostro possesso. E' un processo inverso a quello che vorremmo ma è così. E' l'unica povera risorsa a disposizione di noi poveri mortali. Ci spaventa l'oblio, l'annullamento dell'IO, l'inutilità di un'esperienza in vita; il dubbio se dopo ci sarà luce o buio? Restiamo attoniti di fronte al tempo? Sono cattolico ma ti cito a questo proposito: «O quell'altro che passando per città dai tetti crollati, disse: "Come potrà Dio darle la vita dopo la sua morte?" Dio lo tenne morto per cento anni, poi lo resuscitò e disse: 'Quanto sei rimasto?" Disse: "Sono rimasto un giorno, o una parte di giorno". Disse: "No, sei rimasto cento anni...» (Corano II 259).
Grazie ancient per questo prezioso commento. La fede è la conquista più importante.