La voce non ha piu' la forza di ridire
dei graffi rossi che incidono il cuore
e cosi' si sciolgono in pianto
i solchi dei ricordi, l'anima
piu'non cerca arsura di memorie.
brandelli di ore per sempre tramontate.
piu'non vuole tornare a leggere corse
incontro al prato rifiorito,tra lame di sole,
quando in fondo al cuore
gia'tremava un sogno a scolorire
l'infanzia povera e serena.
ora che piu' non serba lame di sole
l'avvenire,ne'ardon lucerne d'illusioni,
un pugno di voci resta a memoria
di quei giorni, e scie di graffi rossi
che la mia voce non vuol piu' ridire.
m.c.
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