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Pubblicata il 30/09/2020
La voce non ha piu' la forza di ridire
dei graffi rossi che incidono il cuore
e cosi' si sciolgono in pianto
i solchi dei ricordi, l'anima
piu'non cerca arsura di memorie.
brandelli di ore per sempre tramontate.
piu'non vuole tornare a leggere corse
incontro al prato rifiorito,tra lame di sole,
quando in fondo al cuore
gia'tremava un sogno a scolorire
l'infanzia povera e serena.
ora che piu' non serba lame di sole
l'avvenire,ne'ardon lucerne d'illusioni,
un pugno di voci resta a memoria
di quei giorni, e scie di graffi rossi
che la mia voce non vuol piu' ridire.
m.c.
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bella poesia

il 30/09/2020 alle 17:48

Ti trovo fenomenale, amica mia! Complimenti davvero, Marinella!

il 30/09/2020 alle 20:48

Qell'infanzia povera e serena forgiava grandi persone ,un saluto

il 01/10/2020 alle 00:01

ciao Sir, dopo tNTO TEMPO CHE MAncavo dal sito, ritrovarti e' stato come incontrare di nuovo un caro amico . grazie

il 01/10/2020 alle 08:47

Cara Marinella la tua penna resta soave anche mentre la pena segna la pagina con graffi rossi.

il 03/10/2020 alle 11:25