marinaio
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frangere l’onda in prismi di emergenza
in così tante gocce che si arrenda
decomposto lo spettro della luce

il giorno far cadere giù dall’albero
imbrigliato lo scafo nell’aurora
e il mare ai suoi gioielli inconsapevoli

frugarti come l’acqua la scogliera
penetrare gli anfratti e levigare
la madreperla delle tue carezze

l’amore è una collana di naufragi
legati dagli anelli dei ritorni
del marinaio in prismi di emergenza

(guga
da: "lazzari ed €puloni", 2008, maggio))