PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/09/2020
serpenti A sonagli
^^^^^^^^^^^^^^

cobb non sa scrivere libri
ma parla dalla bocca
come gli uomini liberi.

neanche il Grande Spirito
scrive – ma affida al Tuono
il suono del suo dire.

calpestiamo la terra
dove forti
caddero i nostri morti.

oggi
il pianto del mio popolo
è sceso con la pioggia.

il suo lamento
è stato tutto il giorno
nella voce del vento.

È piccolo il mio popolo
non ti arriva ai ginocchi
ma può vedere oltre
le barriere degli occhi.

ed ha visto il groviglio
di serpenti a sonagli
stretti nel nascondiglio
di un cuore col bavaglio. (*)

(guga
da "ancora I sakem", 1995)

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
(*) Libero adattamento del discorso del Colonnello Cobb, Capo Indiano Choctaw, all’Agente indiano J.J. Mcrea, delegato dal Governo degli Stati Uniti a trattare con le tribù del Mississippi e dell’Alabama un “vantaggioso” trasferimento presso la costa occidentale, nella zona a nord dell’attuale California. – Niles Weekly Register, 1843)
  • Attualmente 4.25/5 meriti.
4,3/5 meriti (4 voti)