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Pubblicata il 23/09/2020
nei paesi
escono ancora folate
di odori di mosto
dai palmenti familiari.

nubi di moscerini,
sospinti dal vento di scirocco,
avidi di zuccheri,
sciamano all’arrembaggio
di vetrate lucenti;
si appostano
dietro tendine di filet.

i torchi spremono l’ultimo succo
dai raspi ormai anemici.
cadenzati suoni
accompagnano il duro lavoro dell’uomo,
ancora forti braccia
lo distillano
in questo mestiere antico
che seppe ingannare Polifemo.

fermenterà a lungo
nelle giare dal gravido ventre
a custodire e maturare
l’agognato nettare di Dioniso,
capace di deliziare le gole
ed annebbiare le menti.

Fine settembre 2010
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Piacevolissima lettura...

il 24/09/2020 alle 17:14

Per rivivere i ricordi dell'infanzia : ubriaco moscerino con i piedi nel mosto. Ciao.

il 24/09/2020 alle 20:28

Piacevole leggere le tue dolcissima parole che descrivono la mia vita, , Infinite grazie Anna

il 25/09/2020 alle 08:08

Ma davvero, amici? Ho il potere di prestare le parole dei ricordi a qualcuno di voi? Non ci posso credere!!!

il 25/09/2020 alle 08:34

Comunque, grazie.

il 25/09/2020 alle 08:35