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Utente eliminato
Pubblicata il 14/03/2003
Distolto
fugace il guardo
a rimembrar mi pose
essenze
avvinte,
dissolte
in latenti inverni
pacati,
glaciati,
traviati.

Fragile,
lento torpore,
Tu,
mi conduci
livida crisalide
in dirompenti cascate
dell'essere infrante,
a rimirar
giacigli di stelle
intarsiati,
su scoscesi cieli
d'illusione
adombrati.

Lacerato
il volto tuo
sotteso
il reale adorna
nelle assenti maree
di vacue notti obliate,
di emozioni slegate,
irrompendo
il quesito:
"Quale il tuo nome?".
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Tex

....amore è il suo nome
vibrante nel buio
in trepida attesa...


Un ritmo eccellente.
Ciao
Tex

il 14/03/2003 alle 19:43

Sono sempre io, Ily, anche se il dolore sta obnubilando la mente. Ti voglio bene.
Andrea.

il 14/03/2003 alle 23:05

mi spiace ritrovarti cosi giù ed:
il suo nome sarà amore se ti rassereni un pò
con affetto MG:) five

il 14/03/2003 alle 23:58

d'amore gli occhi
di tenerezza il volto
di carezza la mano...

spero che sia così...
ti voglio bene moon
un bacione cri

il 15/03/2003 alle 00:02

Una poesia davvero disperata, che nasconde sotto la consueta delicatezza del tuo stile, la profonda lacerazione del tuo cuore. Molto bella, comunque, e di grande intensità. Un bacio.
Michele

il 15/03/2003 alle 11:47