PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/09/2020
Povera mamma,
che nei dì lontani cantavi lenta sulla culla mia. Se tu sapessi quanta poesia mi vien da un sol cenno delle mani,
se tu sapessi quante volte, perso nelle mie carte per cercar la rima, io vorrei tornare a quel ch' ero prima di conoscere la tecnica del verso.
un bimbo, a sera, in una stanza piena che, mentre si apparecchia per la cena, fa in un quaderno due sgorbietti appena, ed è già più superbo di un poeta.
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Un breve scritto permeato di tante belle emozioni...mi piace molto.

il 22/09/2020 alle 07:51

anche a me è piaciuta, ciao

il 22/09/2020 alle 10:43

Nostalgia per il tempo che fù...nei ricordi ti perdi e l'anima si ammanta malinconia...

il 22/09/2020 alle 14:07

E' la storia di tutti noi: tracciamo quattro sgorbietti su una pagina e ci crediamo (CI CREDIAMO !!!!!!!!!!) "poeti", più o meno grandi… ;-(

il 22/09/2020 alle 18:29