PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/09/2020
Questa è una delle mie prime poesie che sono tristemente legate all'epidemia covid-19, quando si sentivano testimonianze dirette di combatteva in prima linea per salvare più persone possibile e nella loro impotenza iniziale spiegavano quello che accadeva, ed io ne rimanevo profondamente ferito, povere persone che si presentavano affette da questo virus e dopo qualche giorno morivano senza nemmeno più vedere un caro o un sacerdote, che per i credenti è una cosa terribile.
ho cercato nella poesia di rendere lieve questo passaggio.

smarrito

guardo, ma non vedo,
odo, ma non sento,
non so dove mi trovo,
ho solo un offuscato ricordo,
qualcuno che cerca di saziare la mia grande fame di aria,
ma ahimè la fame non viene saziata,
e adesso sono qui,
ma non so dove mi trovo.
in questa profonda solitudine,
qualcosa mi attrae,
è un’immensa luce bianca,
dopo tanto sconforto,
quella è la mia direzione.
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Una bella poesia...purtroppo quest'incubo non è ancora finito e nessuno può dare certezze sulla sua evoluzione, dipende molto anche dai nostri comportamenti.

il 22/09/2020 alle 08:51