PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/09/2020
Dopo una soddisfacente cena, iniziamo a scherzare con il gioco della bottiglia
Necessariamente modificato, causa assenza femminile, dalla nostra stessa squadriglia

A turno, la si fa ruotare con forza sino a che il collo non abbia fissato la vittima
Ciascuno di noi paga dei pegni più o meno "onerosi" in virtù della sorte legittima

E' chiaro che i primi giri non sortiscono effetti troppo fastidiosi neppure per Franco
Fino a quando la volontà degli dei non vuole che l'amico si denuda dinanzi il branco

Giunto alle orribili mutande, restiamo dubbiosi sulla presunta opera incompleta
Intuendo l'intento, fugge di corsa in giardino, lasciando dentro vestiti e cartamoneta

Non possiamo far altro che chiudere la veranda, tutta, e lasciarlo isolato all'esterno
Disperato, cerca un vetro, una finestra, un buco, un cesso, un aeratore interno

Spaventato e un poco infreddolito, desidera una tregua e lo facciamo rientrare
Per vendicarci, gli togliamo il drappo e lo spingiamo, nudo, oltre la porta del casolare
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Mio Capitano qui al Nord il gioco della bottiglia lo facevamo con le ragazze ...ovviamente il gioco ai arrestava quando la "sventurata" rimaneva in mutandine e reggiseno...(ho scritto sventurata fra virgolette per far capire che ella manifestava la vergogna in modo sbarazzino...capiat qui capere potest...)

il 13/09/2020 alle 13:19

Infatti, amico scudiero, quel giorno, elle, mancavano, ma non ci saremmo mai permessi, comunque, di arrivare a tal punto! Troppo rispetto abiamo avuto ed abbiamo per il gentil sesso! Grazie per questa graziosa partecipazione! Tvb

il 13/09/2020 alle 16:12

Povero Franco, vittima sacrificale designata. Cosa avreste fatto senza di lui "il mutanda"?

il 13/09/2020 alle 22:12

Ah ah ah! Effettivamente gai ragione, Agente 00jl Sicuramente non ci saremmo annoiati, ma avremmo tartassato di più a compare Tony! Ah ah ah Grazie assai per questa tua graziosa e spiritosa partecipazione, amica mia! Saluti cari e sinceri.

il 14/09/2020 alle 12:20

...quando una volta con innocenti giochi ci si divertiva ...oggi è un rimpiangere quel poco che si aveva , ma che ci faceva vivere in tranquillità la nostra primavera...piaciutissimo testo.

il 14/09/2020 alle 13:24

Cara Gabry, mio Nonno Vincenzo mi comprava un gioco a settimana, e soprattutto di società! Ma che spasso con amici e parenti!!! Hai perfettamente ragione, i giovani d'oggi si stanno perdendo la mera vita! Grazie sempre per le tue gradite partecipazioni!

il 14/09/2020 alle 18:50