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Pubblicata il 14/03/2003
Questa costernazione
questo dolore incolore
è tutta finzione.

Lo specchio mi inquadra:

bel maschione moro
statuina d'ebano e oro
rubata da gazza ladra.

Questo nucleo indifeso
che percepisco leso
è puro genio attoriale
di uomo normale.

Lo specchio mi squadra:

non sono le lacrime del cuore
non sono patimenti dell'ardore
sono solo due liquidi occhi neri
che hanno smesso d'esser veri.


FINAL RESPIRO:
La barriera di protezione è caduta
tra i gementi rovi della primavera
dove ogni rosa più delle altre
è rossa e vera.
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