A questo punto della veglia
l’acqua scorre in un recipiente
tenendosi per mano al sapone,
e di colpo come in un miracolo
dalla cannuccia sale in una bolla.
sei nel sogno che non ti aspetti,
con lei dentro al sogno d’un altro.
la paura della solitudine le fa
mendicare briciole d’attenzione
a costo di una magia, dalla folla.
incontra l’aria e per pura abilità
ci gioca assieme sul ciglio di una
carezza, e impara a scomparire.
resto io senza magia, per dignità.