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Utente eliminato
Pubblicata il 07/09/2020
Mi fermo.
ascolto, l’acqua che percuote le mie insicurezze.
l’effimera permanenza della coscienza, delle certezze,sublima in un lento e mutevole ondeggiare.
l’insicurezza dell’acqua sarà la sorgente dentro la quale io rinascerò giorno dopo giorno,
cambiando assiduamente parte di me, il modo di pensare, il modo di amare, ma mantenendo sempre l’essere che sono.
il non voler accettare il cambiamento naturale che di per se’ è permeabile al mutamento stesso,
ci rende insicuri, esitanti, irresoluti. Ma l’essere insicuri consolida e fortifica lo stato delle cose, il rapporto
con la prossima onda che arriverà, forse più prepotente, furiosa, o forse calma di bonaccia statica, chi lo saprà mai, sarà determinato da una corroborata e temprata consapevolezza alle movenze di un viaggio galleggiante che è la vita.
la più grande delle insicurezze è la più grande certezza, dubbi, indecisioni, amici sconosciuti, demo’ni morali,
ansie dell’avvenire, potremmo portarli addosso per una vita, oppure perderli sull’orlo bianco, li dove si schiantano le onde sulla scogliera, cambiando spazi verso nuove mete sconosciute, senza perdersi, imparando l’arte del non decidere,ora, qui, subito, se la coscienza non sa esprimersi, non persevero ed aspetto la corrente.
tony orlando.
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Davvero bella bravo ottimo il simbolismo tra le varie sfaccettature dell'acqua e i cambiamenti dell'anima non sapere ciò che si è o quello che saremo se non nel tempo che rimane di noi complimenti...

il 09/09/2020 alle 07:29