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Pubblicata il 05/09/2020
È arrivata la notte, mi appresto ad andarmene a letto,
devo mettere al sicuro questo cuore,
in un dolce rifugio di coperte, poco prima della preghiera
passo davanti alle stelle, anche a loro dirò il mio grazie
anche se ho versato troppe lacrime anche oggi,
troppo lentamente il giorno è trascorso
mi fermo un attimo alle loro bancarelle scintillanti
per loro a quest’ora, nel mio cuore torna l’amore,
da sole le labbra sorridono, anche se butto
le mie giornate da solo e senza niente
ricordo quelle primavere in cui ambulante d’amore
mi preparavo a gustarmi i baci delle labbra
della donna più bella del mondo
lei stringeva forte le mie mani
ed io sfioravo dolcemente le sue labbra
davanti ad una folla di stelle, le stesse stelle
da sempre, chissà se anche loro ricordano
quei meravigliosi momenti!!

chissà se ricordano i sorrisi della mia donna,
anche ora vecchio e stanco e lamentoso,
mantengo l’irrefrenabile urgenza
la stessa idea di allora, che dolci queste meravigliose
stelle, spesso si riflettevano negli occhi inesplorati
della mia donna, ora che ne ho tremendamente bisogno,
rifletto, sarebbe bastato ascoltare le sue preghiere
tutte le sue raccomandazioni, ma io poeta
nel verde della mia primavera avevo un groviglio
di remote avventure, sempre confortato
cadevo dal bene in meglio, avevo l’immensa fortuna
di contare sul suo amore calmo e dolce,
sempre troppo dolce accanto a me,
esperienze che nessuno al mondo ha mai vissuto,
ancora ripaga l’affetto del suo sorriso,
ancora che scivolo mi giro e mi rigiro
nel suo silenzio, ancora ne sento la stessa necessità,
ancora resisto in questa condizione
in questa sconfitta d’amore!!
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le stelle non ricordano...ma i tuoi ricordi sono come vissuti al primo giorno.molto bella!

il 07/09/2020 alle 14:48