PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/08/2020
Una sera, al villino di Giuseppe, prima di cenare, ci mettiamo a giocare a nascondino
A turno, contando sino a venti, iniziamo a cercarci in ogni luogo lontano e vicino

Viene il fatidico momento del nostro carissimo Franco, e così, tutti quanti, ci nascondiamo
Cerchiamo dei posti insidiosi e distanti che velocemente raggiungiamo come meglio possiamo

Il fatto eclatante è che il nostro amico ha buon fiuto, scoprendo tutti, tranne il sottoscritto
Ci vuole un'idea: mi tolgo le scarpe, le cui punte espongo all'angolo-muro del suo tragitto

Franco, si avvicina con convinzione ad esse e pronuncia il mio nome senza ingenti affanni
Io corro spedito dall'altra parte a dichiarare sulla parete il "liberi tutti, battipanni!"
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"Liberi tutti" urlo liberatorio che, a turno, ci trasformava in supereroi dal potere salvifico.

il 27/08/2020 alle 23:49

Proprio così, 00jl, una delle più belle esclamazioni di tutti i tempi! Grazie di averne colto il senso! I miei rispetti.

il 28/08/2020 alle 01:29

Sir Morris, prova a usare questa tattica col virus così ci liberi tutti da questo mostro invisibile! Divertente, ciao!

il 28/08/2020 alle 15:21

Cercherò di utilizzare codesto espediente, amico Vittorio! Questa situazione non gestita bene, specialmente in Sicilia per via del turismo, mi sta facendo adirare moltissimo! Grazie infinite!

il 28/08/2020 alle 17:51

Noto che ti piace molto il gioco di comitiva che di sicuro mette allegria.ingegnoso l'uso delle scarpe.Ciao!

il 30/08/2020 alle 17:53

Certi scherzi, amico Aldo, non si possono fare più! In quegli anni non avevo neanche la patente! Sono rimasto lo stesso, questo è vero, e la mia comitiva regge ancora, nonostante i cinquanta! Grazie assai per la tua fedele partecipazione! Tvb

il 30/08/2020 alle 19:38