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Pubblicata il 13/03/2003
Provo,
cerco le parole adatte,
ma niente mi sembra opportuno.
Tutto mi appare avverso,
so che il dolore mi rende cieca,
domani andrà meglio…
Canterò,
il mio canto iniquo planerà tra i tuoi pensieri,
non voglio invaderli.
Tra le coperte cerco calore,
mi avvolgo come feto in utero,
troverò,forse,ciò che disperatamente mi sfugge.
Forse,
un giorno,
ci sarà un momento inerme,
un’istantanea della mia felicità.
Nascerà,
lo so già ora,
un giorno,
in me,
per me,
maturerà,
dono tra mille detrazioni,
la mia pace.
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..in bocca al lupo!..Luna

il 13/03/2003 alle 17:14

grazie...da quando scrissi questa poesia è passato un pò di tempo,ora sto molto meglio,ma la dedico con tutto il cuore a chi per tanto tempo si sente non senza terra sotto i piedi,ma senza piedi per poter camminare.ciao

il 13/03/2003 alle 17:22