quelle facce sono diverse
solo perché han mangiato di più
e sono più stanche
ma sbirciano allo stesso modo
e si mescolano infide alle mie ricerche
perché non me l'avete detto?
costruendo residenze con parcheggi enormi
bagni lunghi e pigri
giardini abbozzati e rifrangenti
dimore appoggiate all'esosa terra
avamposti d'ovatta
per la silenziosa armata
di lacchè blu cobalto.
orme al contrario lasciate
a testimonianza
del loro tentativo
di offrirci l'ultima unica possibilità
di schierarci
muovendosi all'indietro
con sguardi sprezzanti.
ma quest'aria di primavera non è bugiarda
e sferza la fantasia e l'immaginazione affamata.
non abiterò l'idea moderna
del tetto spezzato
dell'isola felice
dal sapore di amnesia.
11/03/03