Vivere da dio,
morire da eroe,
tralasciare i dettagli quotidiani,
sputare i veleni passati,
rincorrere l’eterno
per non pagare i debiti del mondo.
sprecare tempo per pulirsi le mani,
purificare l’anima continuando a fottere,
dimenticare le proprie colpe.
non vi è alcuna connessione tra le parole.
questo è poco più che un gioco perverso,
un tentativo inusitato di rivelare un segreto
per non dover ingoiare di continuo e
sentire il collo compresso dalla mano
spietata della vita.
vivere da eroe,
morire da dio,
pretendere e ottenere somme e differenze
in perfetto stile matematico.
perché di questo si tratta!
di un meticoloso calcolo fino alla profondità
indivisibile delle cose.