PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/08/2020
Spero ti caschino
i denti come fagioli
da un barattolo rovesciato
e che ti fumino i testicoli
come i copertoni
in frenata
per evitare il cane moribondo
tagliato in due che hai abbandonato
sull’autostrada
-Che le vacanze
ti siano così nefaste
da voler tornare subito a casa
a quattro zampe abbaiando
-Che il rumore del motore
si trasformi
in un latrare
-Che il gatto appena ti vede
sulla soglia di casa
si scagli agli occhi
creduti due topi
-Che i vicini ti accolgano
con un guinzaglio
per portarti a sbranare
al canile municipale
……….amen……………
—————————-
da: Poesie Turbo]
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Invettiva opportuna e condivisibile, ma, come sai, perfettamente inutile. Ci vorranno forse millenni prima che l'uomo capisca certe cose (vedi: corrida, combattimenti tra cani, galli, ristoranti in cui vengono servite scimmie ancora vive, il tuffare l'aragosta viva nell'acqua bollente, la caccia per divertimento e via così per diverse ore....).

il 09/08/2020 alle 13:18

...Fa un caldo asfissiante (non ho scritto volutamente “bestia” per ovvi motivi…) ma lasciando stare, per il momento, il bellissimo intervento del Prof. Eriot e soffermandoci sulla composizione anzi sulla invettiva dedicata alle ciofeche mi permetto, molto sommessamente, di riportare quanto segue dalla Enciclopedia Treccani (siamo sempre, curiosamente, in tema…): “ciofèca (o ciufèca) s. f. [di etimo incerto, forse dallo spagn. chufa «mandorla per fare un’orzata»], roman. – Bevanda di sapore cattivo: altro che caffè lungo, questa è una ciofeca.”- Aspetto pazientemente anche se ci sono 34° C. qui a Torino di essere illuminato...

il 09/08/2020 alle 13:52