Invettiva opportuna e condivisibile, ma, come sai, perfettamente inutile. Ci vorranno forse millenni prima che l'uomo capisca certe cose (vedi: corrida, combattimenti tra cani, galli, ristoranti in cui vengono servite scimmie ancora vive, il tuffare l'aragosta viva nell'acqua bollente, la caccia per divertimento e via così per diverse ore....).
...Fa un caldo asfissiante (non ho scritto volutamente “bestia” per ovvi motivi…) ma lasciando stare, per il momento, il bellissimo intervento del Prof. Eriot e soffermandoci sulla composizione anzi sulla invettiva dedicata alle ciofeche mi permetto, molto sommessamente, di riportare quanto segue dalla Enciclopedia Treccani (siamo sempre, curiosamente, in tema…): “ciofèca (o ciufèca) s. f. [di etimo incerto, forse dallo spagn. chufa «mandorla per fare un’orzata»], roman. – Bevanda di sapore cattivo: altro che caffè lungo, questa è una ciofeca.”- Aspetto pazientemente anche se ci sono 34° C. qui a Torino di essere illuminato...