...semplice PENSIERO di una mente che ( attraverso i propri figli) ha imparato a leggere e scrivere...Gabriela.
Cara Gabri, credo di capire il senso di questa tua poesia e per certi versi non hai tutti i torti, se penso a certi "intellettuali" che vivono scollegati dalla vita reale e, però, pontificano a più non posso. Ma in senso generale non potrei essere più in disaccordo. Quei "testi" che tu citi non sono altro che il condensato di esperienze e conoscenze di centinaia e centinaia di generazioni di donne e uomini che hanno vissuto, scoperto, capito tante cose. Senza quei testi una persona dovrebbe rifare un percorso enorme, incorrendo negli stessi errori e sbagli che sono già stati fatti da chi ci ha preceduto, per arrivare alle conclusioni che quei testi ci offrono. I libri in generale sono la nostra forza perché ci regalano la conoscenza che l'uomo, fin qui, ha raggiunto. E la conoscenza è un bene, non un male. Se poi, uno, di questa conoscenza se ne fa vanto o ne fa motivo di superbia e arroganza, allora è un altro discorso...
Grazie Genziana ed Eriot...il mio e stato un pensiero "esclusivamente" rivolto a persone che in funzione degli studi che "vantano" di aver fatto , ridicolizzano spesso chi ha poca cultura...questo purtroppo è il mio caso...ho apprezzato i vostri commenti, in essi c'è racchiusa verità pienamente condivisa...amichevole saluto...Gabriela.
Io vorrei avere la conoscenza matematica e scientifica di Eriot e per questo mi sento un ignorante, anche se l'ho studiato da studente non è mai abbastanza: le derivate, gli studi di funzione, i numeri, la fisica...è un viaggio meraviglioso.
Eh, Vincent, siamo tutti ignoranti. Sto leggendo un libro intitolato "La fisica della vita" (AL-Khalili e Mc Fadden Ed. Boringhieri). Nonostante qualcosina la sappia, non ci capisco quasi un... poco. Dovrò rimettermi a studiare.
Ma che libro è? Certo, tu ti cerchi sempre gatte da pelare, ricordo che stavi leggendo l'Ulisse di Joyce.
Ci sono autori che si mettono sul piedistallo (a questo proposito ho inviato un mio pensiero), se ne stanno lassù come semidei greci, siamo sempre gli stessi a scambiarci opinioni.
Comprendo il tuo dire, Gabry! Infatti, chi utilizza la propria cultura per pavoneggiarsi dinanzi al prossimo, non è altro che una persona che ignora cos'è la vita! Un saluto
Cara Gabriela hai sollevato un polverone e che levata di scudi! Io sono per la libertà di parola e di pensiero e mi verrebbe da commentare: tanto rumore per nulla! È semplice e chiaro il tuo scritto. Peccato, si è persa l'occasione per una riflessione un po' meno scontata sull'argomento. Senza ignoranza non ci sarebbe curiosità , punto di partenza della conoscenza. Quindi viva l'ignoranza. Del resto pure Socrate affermava: ‘So di non sapere’.
Grazie OOJl per essere venuta in mio soccorso ...il mio era un pensiero dettato dalla personale esperienza di non aver potuto frequentare le scuole al momento giusto ( altri tempi, dove il ruolo delle donne veniva esclusivamente dedicato alla cura della famiglia...perciò niente scuola o altre forme di cultura...) a 10 anni, dopo aver trascorso 3 anni in un centro climatico per una salute assai cagionevole) avevo sulle spalle la responsabilità di una numerosa famiglia) I genitori uscivano da casa al mattino presto e tornavano a sera tardi( per poter mettere in tavola il classico piatto di minestra) ...Troppo tardi ho preso coscienza della mia grande ignoranza( i miei figli avevano già iniziato a frequentare le scuole... mio marito (geometra ) ogni qualvolta esprimevo un mio giudizio , mi zittiva dicendomi "analfabeta che non sà ne parlare e ne stare zitta... è stata questa continua mortificazione a spronarmi a migliorare ... pensando e ragionando col mio cervello... e questo mi ha portato a scrivere...EVVIVA L'IGNORANZA... scusate la lungaggine del testo ma, avevo bisogno di chiarirmi...Gabriela.
Ciao Genziana...faccio mio il tuo pensiero che, sin dall'inizio ,era anche il mio ...si all'ìgnoranza come stimolo per apprendere cose nuove...ma spesso più che i testi aiuta il ragionamento col proprio cervello ...mi trovo su questo sito perchè realmente amo la poesia e benchè non conosco regole per poterle scrivere ,amo quelle che vanno direttamente al cuore e sanno regalare vere emozioni...tu mi dirai che la vera poesia scritta ha regole che vanno rispettate ...sinceramente a me interessa poco se queste regole siano o no rispettate ...leggo il contenuto ed è lui ad ispirarmi...il resto viene da se...Non volermene...rispettosamente ti porgo la mano...Gabriela.
Dolce Gabriela sei semplicemente un mito, tu impersoni la dignità dell'essere umano mi inchino... un caloroso abbraccio
Grazie Immanuel del gratificante pensiero che mi hai dedicato...amo le persone che come te, nella semplicità sanno essere sempre se stessi...ricambio il caloroso abbraccio.