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Pubblicata il 24/07/2020
Non
volli più
soffrire,
lo gridavo
al cielo;
lo dicevo
alla panchina
dei miei pensieri:
>.
e
furon
rimessi
i miei peccati.
viva,
una luce sorse,
e ne fu pieno
il mondo
e abbacinato.
nell'immenso
dolor
mi impersono
e ne vengo
distrutto
in dubbi e pene,
scoppiando
in atroci notti insonni.
perché
l'emendazione
del peccato
si sconta
con dolori
più grandi?
oh, vieni indifferenza,
parte di me ti renderò
e.. lieta sia...
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