Ero tra mille filosofi antichi
arguti, dormienti, inquieti.
il saggio indicava il nulla,
il folle scriveva allo specchio,
il giovane pensava al futuro,
il vecchio al passato
solo io,
il poeta solitario
steso sulle scale,
avvolto nel velo di cenere.
ero tra mille filosofi antichi
perfidi, crudeli, malvagi.
solo io,
ti aspettavo da anni.
hai scelto me,
il mago del tempo.
hai scelto il giudizio universale.
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