PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/07/2020
madre dei naviganti,
che reggi l’astrolabio dei miei sogni,
che ben conosci il cuore
di ogni marinaio,
una notte di luna su in coperta,
tra una lacrima e un accordo di chitarra,
mi copristi con l’ombra di una nuvola
e mi dicesti.” Figlio,
se ami tanto il mare, solo il mare
può riempire il tuo cuore, solo il mare
può scaldare il tuo sangue.
nessuna donna, figlio,
che non venga dal mare e non sia figlia
del mare e della luna,
potrà dare speranza alla tua prua.

ma io t’amo e ti dono una sirena
che solo una sirena
può riempire il tuo cuore
con il canto del mare
e il profumo del vento nelle vele”

madre dolente dalle sette spade,
madonnina del mare
che accompagni i figli
e i miei fratelli in mezzo alle burrasche,
così parlasti al figlio delle onde
per anni alla deriva,
tra demoni e tempeste.

e, oggi, io mi inginocchio
davanti a Dio e, davanti a questo mare,
ti dico.” Grazie, Madre,
che hai messo nel mio sangue
questa passione azzurra,
azzurra come il canto delle onde
appena s’alza il vento.
come il naufrago bacio la mia terra
e, oggi, porto all’altare una sirena

v. Elefante
ore 15,08
lunedì 10/1072016
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (2 voti)